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Firenze, 20.6.18

Interessante articolo quello uscito su ‘La Nazione’ del 13.4.18 riguardo al “decollo degli erasmiani” che è avvenuto da venti anni a questa parte presso la ex Biblioteca di Documentazione Pedagogica di Firenze, oggi Indire ed altresì agenzia nazionale Erasmus+.

Sempre il suddetto quotidiano fiorentino un mese prima (6.3.18) ricordava come in “Germania ogni anno 800mila giovani hanno un diploma professionale, in Italia sono solo 10mila”.

Se malgrado gli appelli in Rettorato alla UE e gli articoli, non si fosse mandato in liquidazione il progetto Ortelius, la Banca Dati sull’Istruzione Superiore in Europa (on line dal 1996 e di cui la ex BDP faceva parte), perché “strumentale ad altri interessi”, forse oggi, visti i dati Eurostat ( https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/16/neet-senza-speranza-perche-senza-esperienza/4430733/ ), si scriverebbe un’altra storia.

Erasmus+ meets your NEETs?

Cordialmente

Giovanni Amaducci

(CivitasDemocratica.it)

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