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Firenze, 24.3.14

In merito alla sentenza di Appello bis per la TAV appenninica su ‘la Repubblica-Firenze’ del 22.3.14 si legge: “I vertici del Consozio Cavet (Impregilo), che fra il ’96 e il 2009 ha realizzato la tratta ferroviaria ad alta velocità Firenze Bologna, sono stati condannati ieri per i danni causati al territorio del Mugello e obbligati a bonificare i siti inquinati e a risarcire lo Stato, la Regione Toscana, la Provincia di Firenze…”. Dei rapporti tra Impregilo e ‘Rizzoli Corriere della Sera’ inutile soffermarsi perché è storia nota.

Semmai val la pena ricordare quanto scritto a pag.102 de ‘I panni sporchi della Sinistra’ di Pinotti e Santachiara, in merito alla famosa cena milanese a porte chiuse durante le ‘primarie’ dell’autunno 2012, dove tra i vari commensali siedeva l’ex Sindaco di Firenze e “imprenditori del calibro di Claudio Costamagna, presidente di Impregilo”. Per carità (in senso lato), ai banchetti elettorali ci si va per dividere il companatico.

A che titolo la Regione Toscana possa fregiarsi di essere risarcita è francamente difficile da capire visto che a suo tempo si era CIVILMENTE posto il problema sia all’ex Presidente della Regione (oggi in Senato) e sia all’ex Procuratore Antimafia (oggi Presidente del Senato), se “un’opera pubblica senza V.I.A. allarga o restringe le maglie per una potenziale infiltrazione della criminalità organizzata” (vedasi allegato ‘calleri_050310‘). Mistero poi se un professionista dell’Antimafia come il Presidente della Fondazione Caponnetto si sia veramente attivato per fare da messaggero.

Non si ricorda nemmeno che l’ex Presidente della Provincia di Firenze 2004-2009, nonché Sindaco di Firenze 2009-2014 si sia mai stracciato le vesta, o abbia mai lanciato allarmi su eventuali disastri ambientali riguardo la TAV Firenze-Bologna.

Men che mai per quanto riguarda la TAV fiorentina; almeno che qualcuno in Consiglio Comunale, o qualche associazione ambientalista fiorentina, sia in grado di smentire ciò.

Ma tanto lui non viaggia quasi più con la TAV; oramai vola alto, tanto che proprio oggi ha spiccato il volo per menar il can per l’Aia con Obama sul nucleare.

E se si dà uno sguardo alla copertina dall’ultima fatica letteraria del vice direttore de ‘La Nazione’, si intuisce che nei confronti del Premier NON Eletto è soavemente partito il processo di beatificazione.

A quelli però che non son ancor degni di andare in Paradiso, ma che ancora vivono sul pianeta terra, tornano sempre in mente le frasi di Robert Kennedy a Kansas City sul PIL: “Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni… Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria… Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità dei rapporti fra di noi”. Non c’è dubbio che andare in treno da Firenze a Bologna ora ci si metta solo 35 minuti, ma è aumentato il PIL italiano? Perché il problema non è fare o non fare le infrastrutture: semmai non è COME, QUANDO e PERCHE’ le si fanno?

Ed infatti le buone notizie non arrivano neanche sul fronte Variante di valico dove i ‘disfattisti’ de ‘Il Fatto Quotidiano’ ieri titolano “Dentro i tunnel che crollano”.

Ed ahinoi su ‘Il Sole 24 Ore’ sempre di ieri, a firma di Sara Monaci, riguardo i lavori per l’Expo 2015 si legge: “Nell’inchiesta su ‘Infrastrutture lombarde’, iniziano domani gli interrogatori”.

Oggi arresti in Finmeccanica per presunte tangenti per non aver mai avviato il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti.

E così V.I.A. Ad infinitum.

Perché al ‘Comitato Toscano contro le Ecomafie’ è stato quasi come andare contro un muro di gomma nel proporre di organizzare un incontro pubblico, sponsorizzato dalla Regione, sulla gestione degli appalti ed invitare personaggi come il PM anticamorra Raffaele Cantone e il prof. Vannucci autore del libro ‘Atlante della corruzione’? Qualche associazione tipo ‘L&G’ senza troppi problemi ci è riuscita ad invitare quest’ultimo. E quando a Siliani, in uno dei tanti incontri in Regione, l’anno scorso gli si rammentava proprio del Sistri? ( alla pagina http://www.minambiente.it/pagina/contatti ironia della sorte si viene reindirizzati proprio su www.sistri.it )

Nella ‘Conferenza stampa conclusioni indagine conoscitiva sulla criminalità organizzata in Toscana’, che verrà presentata il 25.3.14 presso la Sala Gonfalone del Consiglio Regionale (vedasi email in calce), è probabile che spunti la parola “Prato”. Va da sé che nelle zone in cui c’è sfruttamento e precarietà le persone diventano facilmente ricattabili. A questo proposito giorni fa (14.3.14) il Presidente della Regione Toscana ed il Sindaco di Prato (accompagnati dall’ex Presidente della Regione Toscana Martini, dal Presidente della Provincia di Prato, e il Sindaco di Campi), son tornati a fa visita al Quirinale: pare che il Presidente della Repubblica sia molto interessato alla vicenda pratese tanto che “scriverà una lettera al governo per sollecitare un intervento di politica estera per la gestione dei rapporti con il governo cinese” (‘la Repubblica-Firenze’, 15.3.14′).

Dato l’interesse, è bene ricordare a tutti coloro che sembrano affetti da Alzheimer fulminante quanto segue: esiste una persona, dipendente fiorentina di un noto ente di previdenza sociale con potere ispettivo proprio nella zona pratese del Macrolotto dove è successo l’incendio lo scorso 1.12.13, che anni fa fu misteriosamente trasferita ad altra sede. Dopo qualche anno di ‘esilio’, al ritorno nella sua antica sede di Firenze, le fu fatto intendere che su questa vicenda c’era un tacito accordo tra Governo cinese e quello italiano. L’indagine del Procuratore Piero Tony di Prato non si sta muovendo proprio in questa direzione? E se queste cose son note alla società civile, possibile che non lo fossero a chi di dovere? In Germania, dove l’etica ha un senso, per queste ‘dimenticanze’, senza che vi siano morti di mezzo, non ci si toglie di mezzo?

E perché l’RFK Center, che è così sensibile agli ‘Human Rights’ in tutto il mondo, non organizza qualche convegno in merito ai diritti non rispettati sui luoghi di lavoro?

Venerdì prossimo sempre in Regione Toscana l’associazione ‘la Scelta’ ha organizzato un incontro dal titolo ‘Prospettive per l’internazionalizzazione delle imprese in Toscana’ e tra poco l’ex Sindaco fiorentino volerà sempre più in alto: destinazione Cina.

Saran tutti ansiosi di sapere della nuova riforma del lavoro contro la precarietà, il cosiddetto ‘Giobbact de noantri’, visto che laggiù vi sono aziende che addirittura mettono le reti di protezione fuori dalle finestre onde evitare che la gente si sfracelli per la disperazione, a causa dei disumani turni di lavoro. Ed è probabile che il loro ministro del Lavoro metaforicamente si chiami Li Cen Ziai. Se così fosse, sarà meglio glissare sull’argomento e parlargli solo di made in ‘Eataly’.

Per farli comunque sorridere allora converrà che il segretario del PD gli racconti in perfetto accento toscano la barzelletta del Sindaco di Cecina (LI), che salito sul palco davanti ad una folla gremita di concittadini gridò: “Cecinesi!”. E tutti, in men che non si dica, per il terrore dei musi gialli (almeno così li chiamavano), scapparon via.

Ma chissà se la capiranno.

Cordialmente

Giovanni Amaducci

(testo inviato via FAX anche al Presidente della Repubblica)

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