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ALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA

(via email)

P.C.

Corte di Giustizia dell’Unione Europea

(via raccomandata)

CC: segr.pna.dna@giustizia.it, COMM-REP-IT-INFO@ec.europa.eu

A fronte delle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa dalla Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia in occasione della relazione conclusiva ( http://www.repubblica.it/cronaca/2018/02/21/news/l_allarme_della_commissione_antimafia_carceri_inadeguate_boss_al_41_bis_comunicano_fra_loro_-189397702/, https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/21/antimafia-la-relazione-finale-ce-un-decadimento-della-politica-modificare-severino-e-le-leggi-per-le-candidature/4178665/ ), peraltro votata all’unanimità, si mette a conoscenza di tutti i membri della suddetta Commissione, nonché della Direzione Nazionale Antimafia, la lettera inviata alla Commissione Europea il 13.2.18 (ricevuta il 15.2.18) in merito alla necessià di una legge attuativa dell’art. 49 della Costituzione “al fine di regolamentare il finanziamento e la vita interna dei partiti” ( https://www.civitasdemocratica.it/2018/02/13/alla-commissione-europea-2/ ).

Ma allo stesso tempo è auspicabile, qualora non lo avesse già fatto, che la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, cui verrà inoltrata la presente segnalazione, prenda in esame la possibilità di estendere a tutti i Paesi della UE il reato di associazione mafiosa (416 bis) del codice penale italiano.

Firenze, 24.2.18

Giovanni AMADUCCI

Risposta Corte di Giustizia Europea dell’11.4.18

 

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